Editoriale n. 1 (2008)

Eccoci finalmente alla partenza. I "Quaderni del ramo d'oro", pubblicazione che accompagna ormai da molti anni le attività del nostro Centro Antropologia e Mondo Antico (AMA), rinascono in formato on-line. Vera rinascita di una fenice che, in realtà, vecchia e malandata non era mai stata; ma che certo, nella sua nuova veste elettronica, si presenta molto più consona ai nostri tempi: più rapida, più efficace, più aperta e disponibile per tutti - e anche più economica.
   La rivista nasce rivolta soprattutto ai giovani, quelli che frequentano il nostro Dottorato*, quelli che lo frequenteranno e quelli che lo hanno frequentato in passato: i loro contributi compariranno infatti numerosi in questo e nei prossimi numeri. Per la verità, la presenza di giovani, all'interno dei "Quaderni", è molto rilevante anche per quel che riguarda il comitato di redazione, visto che gran parte delle responsabilità e del lavoro da svolgere, all'interno della rivista, tocca proprio a loro. Il periodico del nostro Centro AMA e del nostro Dottorato, dunque, rinasce realmente 'giovane fenice'.
   In questo numero, oltre ai contributi di giovani dottorandi, neo-dottori e assegnisti dell'AMA, sono presenti lavori di studiosi italiani e stranieri particolarmente vicini al Centro e al Dottorato. È questa la linea che intendiamo seguire anche per i prossimi numeri, pur se saremo sempre pronti ad accogliere contributi provenienti da persone, anche le più lontane o sconosciute, i quali rispondano però ai requisiti che ci siamo dati per la pubblicazione: sincero interesse per l'antropologia del mondo antico e l'antropologia in generale, originalità, alta qualità scientifica (che verrà regolarmente accertata dal nostro gruppo di referees internazionali). Ci auguriamo che questa linea editoriale possa garantirci, a fronte di molti giovani contributori, anche e soprattutto molti giovani lettori. Se poi potessimo vantare 'visite' anche da parte di insegnanti di materie classiche o altre discipline, desiderosi di tener vivo il loro insegnamento, il risultato sarebbe davvero eccellente.
   Questo primo numero della rivista contiene alcuni articoli che riprendono interventi fatti in occasione del Convegno Internazionale "Straniero da dove? Venti anni di Antropologia del Mondo Antico a Siena" (14-15 novembre 2006): perfetto ponte fra il vecchio e nuovo, ovvero ideale 'nido' della Fenice. Il numero si apre e si chiude con due contributi dalla forma volutamente anticonvenzionale - in linea con lo spirito che ha sempre caratterizzato il nostro Centro - e dal tono colloquiale. I temi trattati nel volume sono, anch'essi, quelli più cari al nostro gruppo, quelli su cui si è concentrata nel tempo l’attenzione dei nostri convegni (organizzati con l'associazione "Antropologia e Mondo Antico") e delle nostre ricerche: identità e alterità - un tema che cominciammo a discutere criticamente circa venti anni fa, quando sembrava non interessare nessuno - magia e mostri, parentela, animali, mito e medicina. Non dubitiamo che lo spettro dei temi e delle prospettive sia destinato ad ampliarsi e ad arricchirsi sempre più nel corso dei numeri seguenti. Anzi, ne siamo certi, visto che il 'filo' che ne imbastisce la maggior parte è già quasi pronto.
   Per concludere, un ringraziamento a tutti i giovani membri della nostra piccola comunità, la cui passione e il cui entusiasmo ci hanno aiutato a superare il senso di generale scoraggiamento che nasce dal vedere il mondo dell'Università e della Ricerca affetto da crescente sindrome di malattia e di regressione. Un grazie più grande degli altri va però a Francesca Marzari, la cui serietà, intelligenza e costanza hanno reso possibile ciò che inizialmente non pareva esserlo: mettere on-line una rivista che avesse tutte le caratteristiche scientifiche, giuridiche ed editoriali di un periodico cartaceo, e che potesse garantire ai contributori la possibilità di pubblicare in una sede in tutto e per tutto equiparata ad un periodico tradizionale. Francesca ci è riuscita.
                                                                                     Maurizio Bettini


*Scuola di Dottorato in Antropologia, Storia e Teoria della Cultura. Istituto Italiano di Scienze Umane (SUM) e Università degli Studi di Siena.


Ringraziamenti

"I Quaderni del Ramo d’Oro on-line" non sarebbero venuti alla luce senza l'apporto di tante persone che con la loro serietà, generosità e in molti casi amicizia mi hanno aiutata nella realizzazione di questo progetto.
Un grande grazie va innanzitutto a Maurizio Bettini, per aver fortemente voluto questa rivista, per la fiducia che ha riposto in me permettendomi di lavorare con grande libertà, e per la generosa disponibilità al dialogo dimostrata in ogni frangente.
Senza la professionalità, l'efficienza e la pazienza di Sonia Gialli il sito www.qro.unisi.it non sarebbe nato: a lei vanno la mia stima e riconoscenza.
Un grazie speciale va a Cristina Clausi e Adriana Romaldo che sono sempre state - e sono tuttora - presenti, forti della loro capacità ed esperienza, sostenendomi costantemente con i loro consigli ed il loro aiuto.
Cimentarsi in una nuova impresa presenta spesso delle difficoltà: ringrazio sentitamente Angela Maria Andrisano, che mi ha fornito le informazioni di partenza necessarie alla creazione di un periodico on-line e mi ha segnalato dei contatti preziosi per la risoluzione degli inevitabili disguidi dell'ultimo minuto; Marco Tagliavini, che mi dato delle indicazioni di fondamentale importanza per concepire e organizzare il sito della rivista e per superare alcuni ostacoli finali; Maria Grazia Mondini, che con grande disponibilità mi ha chiarito alcuni dubbi di carattere tecnico; Silvia Nerucci e Cristiana Franco, che mi hanno consigliato libri utili all'ideazione delle norme redazionali ed hanno pazientemente preso parte alla fase conclusiva della messa a punto di alcuni contributi; Licia Ferro, i cui generosi suggerimenti sono stati fondamentali nella revisione di alcuni testi.
Ringraziamenti devo anche ad Angelo Barba, Marilena Caciorgna, Doralice Fabiano, Alice Friscelli, Sonia Macrì, Alessandra Reccia, Riccardo Rencinai, Maria Vittoria Tirinato, Giovanni Zorzetti.
Sono molto riconoscente al personale amministrativo dell'Università di Siena: a Marina Chilin e alla Segreteria del Rettore; a Ilaria d'Amelio, Caterina Arcese e all'Ufficio Legale e Contenzioso; a Maria Rosaria Romano e all'Ufficio Contratti; a Salvatrice Massari e all'Ufficio Atti Normativi; a Patrizia Caroni e all'Ufficio Comunicazione on-line; all'Ufficio Organi Collegiali; a Paola Pinzuti del Servizio Web Hosting, a Umberto Ciocca e al Centro di Ateneo per l'Informatica e la Telematica; a Tamara Movilli e alla Segreteria del Dipartimento di Studi Classici.
Grazie, inoltre, a Gabriella Paolini del Gruppo per l'Armonizzazione delle Reti della Ricerca - National Research and Education Network in Italy.
Infine, ringrazio di cuore tutti i membri del Comitato Scientifico e della Redazione per la loro disponibilità, serietà, precisione e puntualità, ingredienti fondamentali perché un progetto vada a buon fine.
                                                                                     Francesca Marzari